Giarevel, ovvero Giacomo Revelli.
redattore e web content manager in Liguria Digitale: scrivo testi, articoli e mi occupo di comunicazione per i siti internet di Regione Liguria.
Ho collaborato con La Riviera e Il Corriere Mercantile.
Dal 2002 collaboro con www.mentelocale.it
Dal 2004 lavoro assieme a Franco F. Revelli al progetto ZemiaFilm (http://zemiafilm.wordpress.com)
Nel 2006 ho pubblicato il romanzo “A10”, Ennepilibri editrice, Imperia
Alcuni miei racconti sono stati pubblicati in diverse antologie:
-Il Colpo, ne “La Stazione”, antologia di racconti edita da Terre di Mezzo editore, 2005
-Un caso un po’ fuori mano, ne “Liguria in giallo e nero”, Fratelli Frilli Editori, 2006
-Il topo d’agave, ne “La Liguria nero su bianco”, Il Foglio Letterario (http://www.nazioneindiana.com/2008/05/22/non-solo-genova-per-noi/#more-5968)
-Il casone delle mèscìe, ne “Parlami di Aurelia”, Edizioni Diabasis
Con un po’ di fortuna, in libreria si trova “Dell’approvvigionamento idrico della città di Genova”, Frilli Editori, uscito nel 2009: https://www.amazon.it/Dellapprovvigionamento-idrico-della-citt%C3%A0-Genova/dp/8875635137
Si attende la ristampa di “Bottecchia”, il fumetti di cui sono autore con Andrea Ferraris: https://www.gazzetta.it/Ciclismo/14-07-2011/bottecchia-eroe-fumetto-802020434769.shtml
Invece più facile è trovare:
“Nel tempo dei lupi”, 2013, Amico Ritrovato: https://www.amicoritrovato.it/prodotto/nel-tempo-dei-lupi/
“Confini senza Frontiere”, 2015, Ultima spiaggia: https://libreriaeditriceultimaspiaggia.it/wp-content/uploads/wp-content/uploads/Confini-senza-frontiere-B.pdf
Nel 2019 è uscito “La lingua della terra”, romanzo per ArKadia, nella collana curata da Marino Magliani: http://www.arkadiaeditore.it/la-lingua-della-terra/
Se volete scrivermi: giarevel@libero.it
Ciao, sto leggendo “Dell’approvvigionamento idrico della città di Genova” …. ma non potevi scegliere un titolo più semplice???? Quando mi chiedono cosa sto leggendo mi devo concentrare per ricordarlo! Scherzi a parte, mi piace ed è molto interessante. Volevo scriverti una volta finito … ma non ho resistito alla tentazione di dirti che ho controllato e sono una Nicolay … e il profilo tracciato da Neptuno non corrisponde 🙂 E’ anche vero che sono a pagina 103 però, e potrebbero esserci sorprese … Ma più di tutto, cosa incredibile, stai riuscendo a farmi apprezzare i vicoli, a guardarli con occhi diversi. Io che notoriamente li disprezzo (sì, sì, ho scritto bene … mi fanno proprio schifo …) da che sto leggendo il tuo libro, non dico di apprezzarli ma riesco a vederci qualcosa di bello e affascinante. Insomma grazie per il contributo all’amor perduto verso la mia città! Mi riservo ulteriori commenti alla fine della lettura. Ciao e buona giornata
Ciao Vittoria,
effettivamente pagina 103 è ancora poco, vedrai che la Nicolay che è in te verrà fuori verso la 200 e non ne potrai più fare a meno. Comunque ciò che mi scrivi per me è un gran complimento: la Genova dei vicoli è una scoperta continua, pur vivendoci da anni continuo a sorprendermi. Saperla raccontare non è facile. Fammi sapere come prosegue la tua lettura!
Ciao Giacomo,
non so se ti ricordi di me, ti avevo contattato per il post che parlava di omissione di soccorso…
ti volevo comunicare che il cortometraggio è praticamente finito e mi farebbe molto piacere fartelo vedere,
posso inviartene una copia, se vuoi, al tuo indirizzo,
un caro saluto
Pamela
Mi sorge spontanea una domanda che nulla ha a che fare con argomentazioni ben piu’ consistenti e magari d’ambito politico…pero’ segnalo un disagio che riguarda coloro che amavano ed amano il nostro sport tradizionale: “u balùn”, che fine ha fatto?
Giacumin, t’ho ritrovato! Non ti vedo da quella volta a Genova, in un posto per la presentazione di un libro..o era una vernice? 200…boh, troppo tempo! Eravamo con la “Capa” Guglielmi, ti ricordi, è lei che ci ha presentati. Leggo che lavori, mi fa piacere vedere tutti i link. Stame ben! Danilo
ciao Danilo!
che piacere, quando sei in Europa? Dai che ci vediamo, lo chiedo anche alla Capa 🙂
Ciao, ieri pomeriggio ero a “baia verde” Ospedaletti,,, (3 maggio 2015),,, ho digitato “posa prima pietra,,,,,” ed è uscito il tuo articolo del 2007,,,,incredibile,,,,,davvero sbalorditivo, tanti tanti complimenti! Monica
grazie!
ma dal 2007 a Baia Verde cos’è cambiato? 😉